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Depurare il Fegato e la Cistifellea è fondamentale per avere un buon flusso energetico ed un corpo in salute!
La Primavera è arrivata e lo sbocciare dei fiori, le giornate sempre più lunghe e luminose ed il corpo che si risveglia dal torpore invernale, dovrebbero prevedere anche un risveglio dei metabolismi corporei, per questo è importante agire tempestivamente su questi due importanti organi.
In questo periodo in cui c’è la rinascita della natura, dobbiamo tenere sotto controllo il Fegato e Cistifellea che, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, rappresentano una “loggia energetica” che si occupa di far circolare l'energia in tutto il corpo.
Aprile e Maggio sono i mesi giusti per dedicarsi alla Depurazione del proprio organismo, azione che parte proprio da questi due protagonisti
Se questi organi stanno bene, gli alimenti vengono assimilati bene e le difese immunitarie rimangono alte. Inoltre, fegato e vescica biliare servono anche per eliminare le tossine che vengono prodotte dal nostro corpo in caso di stress.
Quando c’è un problema riguardante il Fegato e Cistifellea, spesso si blocca anche il flusso energetico e questo può provocare diverse problematiche dal punto di vista emotivo, come:
Dal lato fisico invece può portare a:
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Il primo esercizio si fa seduti a terra con le gambe incrociate, una mano sotto un gluteo e l’altra che afferra la testa e la tira lateralmente verso il basso.
Ad ogni espirazione bisogna cercare di tendere sempre di più la posizione.
Vanno effettuati 5 cicli respiratori, poi bisogna uscire lentamente dalla posizione ed eseguirla dall’altro lato.
Si parte da seduti con i glutei appoggiati ai talloni, si poggiano le mani in avanti e dopodiché, respirando lentamente, si deve scendere sempre di più con il busto fino a premere il petto a terra facendo attenzione a mantenere i quadricipiti perpendicolari al terreno.
La posizione finale va mantenuta per 5 cicli respiratori poi bisogna tornare lentamente alla posizione iniziale.
Questo esercizio consiste nel partire da seduti sui talloni con le gambe divaricate, poi bisogna spostare il peso del corpo su un gluteo.
Concentrandoci sulla pressione esercitata sul collo del piede vanno effettuati 3 cicli respiratori.
Poi sempre respirando, si torna lentamente con il peso al centro e dopodiché l’esercizio va ripetuto dall’altro lato.
Per il quarto esercizio bisogna partire da sdraiati, piegare le gambe da un lato e, con la mano, spingerle lentamente verso il basso.
L’altro braccio va disteso perpendicolare rispetto al corpo dal lato opposto alle gambe.
La posizione va mantenuta per 5 cicli respiratori e poi va ripetuta dall’altro lato.
Le persone muscolarmente più sciolte possono provare a svolgere l’esercizio piegando solo la gamba superiore lasciando l’altra distesa.
Anche in questo caso la posizione va mantenuta per 5 cicli respiratori e poi va ripetuta dall’altro lato.
Da sdraiati bisogna appoggiare il sedere al muro e distendere le gambe verso l’alto e divaricarle il più possibile, poi va piegata una gamba in modo che la pianta del piede tocchi la parete.
Vanno effettuati 5 cicli respiratori ed eseguirle l’esercizio con l’altra gamba.
L’ultimo è un esercizio di rilassamento, bisogna sdraiarsi a terra con le gambe piegate e le braccia distese lungo i fianchi, respirare per 10 cicli cercando di gonfiare la pancia ogni volta che si inspira e di sgonfiarla quando si espira.