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Il metodo McKenzie per la cura della lombalgia

Delta Vita | 24 March, 2021


          
            Il metodo McKenzie per la cura della lombalgia

 Alcuni studi hanno rilevato che di tutti i casi di lombalgia, solo il 20% sono provocati da problemi specifici della colonna vertebrale, mentre il restante dei casi sono dati da:

  • postura sbagliata;
  • movimenti sbagliati;
  • eccesso di peso corporeo;
  • cattiva forma fisica;
  • stress psicofisico.

Fino alla seconda metà del 1900, la lombalgia veniva curata con il metodo Mezieres, che lavorava sull’allungamento della colonna vertebrale. La grande svolta si ebbe quando venne scoperto il metodo McKenzie.

Com’è stato scoperto il metodo McKenzie

Come molte scoperte, è avvenuta in modo casuale dal ricercatore da cui prende il nome: Robin McKenzie.

Il Dottore fece entrare nel suo studio una paziente che soffriva di lombalgia in fase acuta e la lasciò da sola nella stanza per una ventina di minuti, perché doveva rispondere ad una chiamata.

Nell’attesa la paziente si distese in modo prono sul lettino, che era rimasto con la testiera alzata dalla visita precedente, andando a creare un’iper-lordosi lombare. Quando McKenzie tornò e la fece alzare, notarono che il dolore alla schiena era regredito quasi completamente.

Da quel momento in poi, McKenzie si mise a studiare a fondo le lombalgie, da un altro punto di vista ed ideò alcuni esercizi che sfruttano l’iper-lordosi lombare.

Esercizi per combattere o prevenire la lombalgia

Esercizio 1

Un esercizio semplicissimo, da fare quando si è nella fase acuta, deriva direttamente da quanto scoperto da McKenzie: bisogna mettere almeno due cuscini all’altezza della testa e sdraiarsi a pancia in giù piegando lateralmente la gamba, andando quindi a creare un inarcamento a livello della zona lombare.

La posizione, assolutamente indolore, va mantenuta per circa 2 ore e ripetuta per 2 o 3 volte al giorno in fase acuta.

Là dove il dolore dovesse presentarsi, ad esempio verso la sciatica di sinistra, bisogna andare a posizionarsi in modo che si vada a creare una iper-lordosi lombare da quel lato.

In aggiunta, può essere utile mettere per circa 15 minuti, una borsa di ghiaccio sulla parte bassa della schiena e una borsa dell’acqua calda sotto la pancia, nella parte viscerale.

Esercizio 2

Quando si sta tanto tempo a leggere o al computer, si può mettere a riposo la colonna vertebrale utilizzando quella che si chiama la posizione della sfinge: ci si sdraia a pancia in giù appoggiati sugli avambracci.

In questa posizione si va a creare un inarcamento lombare, che permette un buon drenaggio delle tossine.

Esercizio 3

Si parte in posizione seduta, con le gambe leggermente divaricate e le mani appoggiate sulle ginocchia.

L’esercizio consiste nel piegarsi in avanti, prima la testa poi la schiena, poi nell’inarcarsi all’indietro andando a creare il massimo della lordosi fisiologica. Si va poi in basso, buttando fuori l'aria e si inspira tornando verso l'alto.

Ogni volta è importante prendere un punto di riferimento sul soffitto e superarlo la volta successiva.

Questo esercizio va effettuato per circa 18 volte e aiuta a tenere ben mobilizzata tutta la colonna vertebrale.

Esercizio 4

L'esercizio successivo va fatto in piedi, poggiando le mani su una parete all’altezza del viso e posizionando i piedi leggermente inclinati verso l’interno.

Bisogna alzarsi sulle punte dei piedi ed inarcare la schiena andando a guardare verso l’alto, irrigidendo schiena e glutei. Anche qui, si prende con lo sguardo un punto di riferimento sul soffitto e lo si supera la volta successiva.

Esercizio 5

Il Cross Crawl in torsione è un esercizio che va a produrre una stimolazione bilaterale, interessando alternativamente l'emisfero destro e sinistro del cervello.

Partendo da sdraiati a pancia in su, si uniscono le mani in alto di fronte al viso e si flettono le gambe con le piante dei piedi appoggiate. Da questa posizione vanno spostate simultaneamente le braccia da un lato e le gambe dall’altro, poi si inverte.

Il movimento va ripetuto per 18 volte, spingendo con la lingua sul palato.

Esercizio 6

L’esercizio finale è un Cross Crawl con schema incrociato, che comporta alternativamente la flessione di un arto della metà superiore del corpo con l’arto opposto della metà inferiore (braccio destro e gamba sinistra poi braccio sinistro e gamba destra), per 18 volte. Quando si piega la gamba il piede va tenuto a martello.

 

CONCLUSIONI

Quando vogliamo tenere sotto controllo la nostra colonna vertebrale, questi esercizi sono di grandissima utilità. Oggi ci troviamo sempre più spesso ad avere una rettilineizzazione della colonna a livello lombare che è dannosa per il funzionamento del nostro corpo.

La lombare, infatti, nella norma deve assumere una posizione di lordosi fisiologica, cioè deve presentare una curva all’altezza dei glutei, che può quindi essere ripristinata con questi semplici esercizi.